Architettura delle infrastrutture e identità portuali. Il caso studio della nuova stazione marittima di levante a Napoli

  • Lilia Pagano Department of Architecture, University of Naples Federico II, Italy
  • Paola Galante Department of Architecture, University of Naples Federico II, Italy

Abstract

Lo studio progettuale per la Nuova Stazione Marittima di Levante aggiunge un importante tassello metodologico alle sperimentazioni sul ruolo rifondativo dell’Architettura delle infrastrutture in alcuni Porti del Sud. Dimostra che la riconfigurazione dei “campi relazionali” del paesaggio urbano può coinvolgere il tracciato delle linee ferroviarie, da sempre considerate barriere non modificabili. Grazie al coinvolgimento di RFI, si delinea una soluzione che concilia due scenari in conflitto: l’ampliamento del porto commerciale di Napoli, la restituzione di un rapporto con il mare al quartiere orientale della città. Le esigenze tecniche di sviluppo del nodo intermodale, la “domanda urbana” di un lungomare capace di essere rappresentativo di un quartiere a scala geografica insieme alla valorizzazione delle attrezzature esistenti e alla ricostruzione della memoria insediativa, trovano sintesi in un’architettura dell’infrastruttura capace di modulare spazi e bisogni apparentemente antitetici, conferendo rinnovato carattere e identità all’area. Ne deriva la rifondazione di un rapporto di fiducia tra progetto di architettura e città contemporanea che trova nel suo farsi le radici e le ragioni di un codice genetico da interpretare e proiettare nel futuro.

Parole chiave: quartiere, porto, architettura, infrastruttura, lungomare

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Pubblicato
2023-12-31
Come citare
PaganoL., & GalanteP. (2023). Architettura delle infrastrutture e identità portuali. Il caso studio della nuova stazione marittima di levante a Napoli. BDC. Bollettino Del Centro Calza Bini, 23(2), 351-370. https://doi.org/10.6093/2284-4732/10499