La città pubblica come vettore di rigenerazione nei paesaggi dei Campi Flegrei
Abstract
Il presente contributo indaga il ruolo della città pubblica nei paesaggi stratificati dei Campi Flegrei, un territorio in cui fenomeni naturali e processi antropici si intrecciano. In questo contesto, l’edilizia residenziale pubblica, che occupa una parte significativa del territorio urbanizzato, acquisisce una rinnovata centralità e si configura come elemento strategico nella ricomposizione dei frammenti che caratterizzano il territorio flegreo. Alla luce di questa ipotesi, lo studio propone una rilettura critica del patrimonio pubblico, analizzando il valore posizionale in relazione al palinsesto flegreo e “l’idea di città” sottesa ai progetti originari. Inoltre, attraverso esplorazioni progettuali, si evidenza il potenziale relazionale dell’ERP nel ridefinire connessioni reali e di senso tra città pubblica e territorio. Tale processo si traduce nella costruzione di una complessa rete di relazioni, materiali e immateriali, che si sviluppano in un campo di indagine costantemente ridefinito in funzione delle interazioni tra la città pubblica ed il patrimonio storico, culturale e paesaggistico. In questo scenario, i quartieri pubblici si pongono come cerniere tra spazi geografici, paesaggi archeologici e paesaggi agrari, ristabilendo il rapporto con il territorio. L’individuazione di nuove centralità consentirà alla morfologia straordinaria dei Campi Flegrei di recuperare il suo ruolo di tessuto connettivo tra polarità eterogenee.
Parole chiave: centralità urbana, città pubblica, paesaggio
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