Educare al genere: appunti di un seminario
Abstract
Introdotte dal moderatore Francesco Muollo (Dottorando in Studi di Genere - Università degli Studi di Napoli “Federico II”) Giulia Selmi e Silvia Leonelli presentano le loro relazioni, incentrate sul rapporto tra genere e strategie educative. Giulia Selmi analizza i termini che definiscono la categoria di genere, risultato di una contrattazione tra individui e società: le idee sottostanti alla differenza tra i generi si basano su una pratica performativa, pertanto il sistema educativo può essere determinante, modificandole oppure confermandole e difendendole. Un‟educazione capace di offrire una pluralità di modelli identitari di genere deve investire insegnanti, genitori e giovani per decostruire gli stereotipi dominanti. Silvia Leonelli illustra caratteristiche e storia della pedagogia di genere in Italia, scandita dai suoi diversi paradigmi: la “pedagogia dell‟eguaglianza” (anni Settanta), mirante a dimostrare come esistesse uno iato tra i diritti e le prerogative dei sessi, soprattutto in campo educativo; la “pedagogia della differenza” (anni Novanta), tendente a valorizzare la categoria di femminile come ambito ben distinto e con una sua dignità culturale; la pedagogia legata ai gender studies, che punta al processo costruttivo dell‟identità secondo diverse categorie, facendo rientrare sia la sfera maschile sia quella femminile, e ridiscutendo il sistema binario di genere dominante finora.
L‟introduzione in Italia di quest‟ultimo paradigma è difficoltosa e lenta, a causa anche dell‟auto – segregazione formativa e professionale e della cosiddetta “sessuazione del sapere” in vari settori.
Downloads
Copyright (c) 2014 La camera blu. Rivista di studi di genere
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
Questa opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 4.0 Unported.