Gli scritti delle donne pitagoriche: una pietra di paragone per la moderna prospettiva di “genere”

  • Marcello Catarzi Liceo Classico "J. Sannazaro" di Napoli
Parole chiave: genere, donne pitagoriche, testi filosofici

Abstract

L’edizione dei testi delle donne pitagoriche curata da Claudia Montepaone costituisce un singolare banco di prova per la categoria storiografica del "genere". Innanzitutto per quanto riguarda il problema dell’autenticità dei testi femminili, poi per la necessità di non attuare approcci modernizzanti al pensiero antico anche nel caso di questioni particolarmente urticanti per la coscienza delle studiose attuali quali la legittimazione del ruolo domestico e subalterno della donna. La curatrice invita a risalire dalle affermazioni programmatiche delle varie filosofe ai presupposti di fondo del sistema pitagorico che consentono di rileggere tali affermazioni secondo un senso che le impostazioni attualizzanti tenderebbero a disconoscere

Downloads

Download data is not yet available.

Biografia dell'Autore

Marcello Catarzi, Liceo Classico "J. Sannazaro" di Napoli

Marcello Catarzi si è laureato in filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha conseguito il dottorato di ricerca a Pisa ed il post-dottorato a Napoli, dove è stato anche borsista dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici ed ha svolto attività di assegnista di ricerca presso la cattedra di Storia della Filosofia dell’Università "Federico II". È attualmente docente di ruolo presso il Liceo Classico «J. Sannazaro» di Napoli. I suoi interessi di ricerca si estendono dal pensiero antico (su cui ha scritto vari articoli ed ha partecipato a vari convegni) alla filosofia contemporanea, in particolare di orientamento neokantiano (è autore di una traduzione di W. Roscher, due tradizioni di H. Rickert ed una monografia su quest’ultimo filosofo)

Pubblicato
2012-10-15
Come citare
CatarziM. (2012). Gli scritti delle donne pitagoriche: una pietra di paragone per la moderna prospettiva di “genere”. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (6), 142-152. https://doi.org/10.6092/1827-9198/1249
Sezione
Recensioni