Il volto nascosto dell’economia ospedaliera. L’ospedale di Sant’Andrea di Vercelli nei secoli XIV e XV
Main Article Content
Abstract
L’analisi di quattro registri di canoni di affitto di beni fondiari tre- e quattrocenteschi dell’ospedale di Sant’Andrea di Vercelli fa emergere alcuni aspetti dell’amministrazione patrimoniale e dell’economia ospedaliera: da un lato si coglie un’evoluzione nelle tecniche di registrazione dei pagamenti; dall’altro si chiarisce la natura del rapporto economico tra ospedale e affittuari, che si differenziava per la collocazione topografica del bene e per l’estrazione degli affittuari, cittadina (si trattava in genere artigiani) o rurale. La registrazione accurata della corresponsione dei canoni, con l’annotazione dei ritardi, dell’accumularsi di debiti a carico dell’affittuario, della sostituzione del pagamento dei fitti in natura o denaro con il pagamento in prodotti del lavoro artigiano o giornate di lavoro fa risaltare i tratti specifici dell’economia dell’ente, volta a produrre ricchezza in vista dell’alimentazione della vita ospedaliera nel suo complesso.
Downloads
Article Details
This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
RM Rivista pubblica in internet, ad accesso aperto, con licenza:CCPL Creative Commons Attribuzione |
L'autore conserva il copyright sul suo contributo, consentendo tuttavia a chiunque "di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare l'opera", purché siano correttamente citati l'autore e il titolo della rivista. L’autore, al momento della proposta di pubblicazione, è inoltre tenuto a dichiarare che il contenuto e l’organizzazione dell’opera è originale e non compromette in alcun modo i diritti di terzi, né gli obblighi connessi alla salvaguardia di diritti morali ed economici di altri autori o di altri aventi diritto, sia per testi, immagini, foto, tabelle, sia per altre parti di cui il contributo può essere composto. L’autore dichiara altresì di essere a conoscenza delle sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali per l’ipotesi di falsità in atti ed uso di atti falsi, e che pertanto Reti Medievali è esente da qualsiasi responsabilità di qualsivoglia natura, civile, amministrativa o penale, e sarà dall'autore tenuta indenne da qualsiasi richiesta o rivendicazione da parte di terzi.