Dinamiche politico-sociali e istituzionali in una “lontana” città pontificia: Benevento (secoli XIV-XV)
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Abstract
Unico centro del Mezzogiorno sottrattosi alla conquista normanna, Benevento passò dal 1077 sotto l’autorità della Chiesa di Roma, divenendo così, insieme con un piccolo territorio limitrofo, un’enclave pontificia dentro il regno di Sicilia. Il saggio, attraverso l’analisi di diversi aspetti (istituzioni, fazioni, poteri personali, territorio, rapporti con i poteri monarchici), mostra come il protagonismo politico allora espresso dalla comunità rimase costante nei secoli successivi. Nonostante l’aspra divisione interna in due partes contrapposte, tra Tre e Quattrocento essa si diede stabili organismi di autogoverno, sanciti dagli statuti cittadini, accrebbe i privilegi e le libertà collettive, difese il territorio dell’enclave e i beni dei suoi abitanti posti oltre frontiera. Tutto ciò fu possibile soprattutto grazie a un’incessante attività di negoziazione svolta dalle élites beneventane nei confronti sia del papa sia dei sovrani napoletani, che a più riprese occuparono la città.
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