Romani e Ostrogoti fra integrazione e separazione. Il contributo dell’archeologia a un dibattito storiografico
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Abstract
Il contributo affronta la questione dell’integrazione, nel regno italico di Teoderico, fra la popolazione romana e gli immigrati giunti al seguito di questo sovrano nel 489, che le fonti chiamano con il nome comprensivo di Ostrogoti. Poiché studi precedenti, incentrati principalmente sull’analisi delle fonti scritte, hanno portato a conclusioni discordanti, i dati materiali sono qui analizzati come fonte privilegiata – per quanto problematica – per ricostruire le forme di contatto e di acculturazione fra autoctoni e allogeni. L’area prescelta per l’indagine, geograficamente limitata, corrisponde agli attuali Piemonte e Valle d’Aosta, dove, in anni recenti, alcuni siti hanno rivelato la verosimile presenza di gruppi immigrati, insediati nei decenni in questione. Il quadro che emerge appare più articolato di quanto finora generalmente prospettato, suggerendo una realtà complessa, fatta di rapporti e scambi a vari livelli, ma anche di chiusure, sullo sfondo di un quadro sociale ed economico in rapida trasformazione.
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