La Metodologia Embodied per le disabilità sensoriali

  • Maria D’Ambrosio Professore associato di Pedagogia Generale e Sociale all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
  • Sara Diamare Dirigente Psicologa Psicoterapeuta U.O.C. Controllo Qualità ASL NA 1 Centro DanzaMovimentoTerapeuta (DMT).
  • Rita Furia Ingegnere, Teatroterapeuta (Scuola Anthea di Teatro ArteTerapia).
  • Bianca Nappi Dottoressa in Scienze e Tecniche psicologiche per la persona e per la comunità, presso la seconda Università degli Studi di Napoli.
  • Claudia Ruocco Psicologa Clinica, Dinamica e di Comunità presso lʼUniversità Federico II, Napoli.
  • Marina Salerno PhD in Humanities and Technologies (Profilo Pedagogico) presso l’Università Suor Orsola Benincasa.
Parole chiave: pedagogia generativa, corpo-docente-mobile, mobiligence, ambienti di apprendimento intercodice, cinetica e tattilità abilitanti

Abstract

Nell’ambito del Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità[1] e in particolare nell’insegnamento di Didattica Speciale e apprendimento per le disabilità sensoriali[2] si è introdotto l’approccio Embodied  alla cognizione (Pfeifer & Bongard, 2007) come matrice di una metodologia attraverso cui formare i futuri insegnanti di sostegno a farsi corpo-docente-mobile (D’Ambrosio, 2016). Recuperando la centralità della qualità senso-motoria dell’attività di apprendimento (Berthoz, 1997), il percorso ha proposto in forma esperienziale ai futuri insegnanti di sostegno alcuni strumenti teorico-pratici per affinare l’osservazione e l’ascolto ed essere in grado di progettare e realizzare ambienti di apprendimento capaci di attivare e potenziare le interazioni nell’intero ambiente-gruppo-classe.

Farsi corpo-docente-mobile è l’obiettivo cui vengono chiamati gli specialisti dell’apprendimento perché intendano il sostegno agli alunni disabili come occasione di innovazione metodologica da attivare nell’intero sistema-classe, per governare un più complesso processo del divenire-formare-formarsi. Il corpo-docente-mobile incarna e dunque trasferisce in pratica una pedagogia attiva, fondata sulla dimensione estetica della formazione e in particolare sulla cinetica e la tattilità, e si fa capace di dare forma ad ambienti di apprendimento ‘generativi’: più ‘intelligenti’ perchè ‘adattivi’ e ‘responsivi’, spazi multiagente e sistema-dati intercodice dove l’interazione può realizzarsi in differenti modalità ed estendere/mutare il cognitivo di chi forma e di chi si forma. In particolare il percorso si è focalizzato sull’osservazione e l’ascolto come competenze-chiave del corpo-docente chiamato al sostegno degli alunni con disabilità, perché proprio l’osservazione e l’ascolto in azione potessero essere condizione per progettare in situazione interventi didattici efficaci per bisogni ‘speciali’ e per l’intero gruppo-classe.

Per attivare processi di Skill Assessment (valutazione delle competenze) del corpo-docente riferiti in particolare all’osservazione e all’ascolto, il percorso ha proposto un modulo di autovalutazione con la DanzaMovimentoTerapia (Diamare, 2016). Tale spazio esperienziale di embodied education[3], consente di esplorare modalità di apprendimento basate sull’inclusione attiva della disabilità/diversità nel gruppo classe. È stata utilizzata la Scheda Diade rev.3[4] di Lettura del Movimento (Diamare, 2014) per  l’autovalutazione ex ante/ex post del proprio controtransfert motorio e relazionale, ovvero come strumento di monitoraggio di una inter-azione consapevole.

L’articolo presenta sinteticamente la metodologia di riferimento e l’analisi dei dati riferiti a 139 futuri insegnanti di sostegno divisi in due gruppi, da cui emerge che è migliorata la capacità di esplorare creativamente la relazione con sé stessi e con l’altro attraverso il movimento in modo controllato e consapevole.


[1] Realizzato presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli nell’anno accademico 2015-2016.

[2] Insegnamento della prof. Maria D’Ambrosio che ha affidato un modulo alla dott. Sara Diamare (già referente con Maria D’Ambrosio di un Protocollo d’intesa tra Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro; protocollo che vede le due istituzioni condividere attività di ricerca riferite alla embodied education e allo studio e sperimentazione di metodologie che utilizzano le arti performative per generare e promuovere benessere individuale e sociale).

[3] Embodied education è anche il nome del gruppo di ricerca fondato e diretto da Maria D’Ambrosio che dall’aprile 2018 ha attivato un laboratorio di ricerca studio e sperimentazione a Casa Morra, grazie ad un accordo tra il gruppo di ricerca e quindi la Cattedra di Pedagogia della Comunicazione della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e la Fondazione Morra.

[4] La Scheda Diade® - Lettura del Corpo e del Movimento di Paola de Vera d’Aragona e Sara Diamare consente di registrare caratteristiche posturali, espressive e morfologiche delle diverse parti del corpo e del movimento. Ai fini della valutazione cinetica è stata qui utilizzata la Scheda DIADE rev.3 in una riduzione ad 8 items (Diamare, 2015) durante il modulo di osservazione ascolto con la DanzaMovimentoTerapia.

 

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Biografie

Maria D’Ambrosio, Professore associato di Pedagogia Generale e Sociale all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli

Titolare della Cattedra di Pedagogia della Comunicazione e Formazione e cultura digitale. Responsabile del gruppo di ricerca ‘Embodied Education’, inaugurato con il Corso di perfezionamento in “Pedagogia dell’Arte. Teatro come metodologia trasformativa”, ha poi recentemente attivato uno spazio di studio ricerca e sperimentazione a Casa Morra (Fondazione Morra, Napoli). Membro del Dottorato Humanities and Technologies, è Presidente della Commissione Arte della Società Dante Alighieri - Comitato di Dubai; membro del Comitato Scientifico della Fondazione ‘Gerardino Romano’ e del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica promosso dall’Associazione Italiana del Libro; fondatrice e presidente dell’associazione culturale ‘f2Lab’, scrive per il suo blog ‘Artificio’ su Nòva del Sole24ore.

Per l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa ha fondato e coordinato il Centro di e-learning, il Centro di LifeLong Learning, lo sportello Pari opportunità del Comune di Napoli ed ha diretto, in qualità di delegata del Rettore, i Servizi di Orientamento dopo laurea. Per la Provincia di Napoli ha fondato e diretto l’Osservatorio Politiche Sociali, coordinato l’Ufficio di Piano Sociale (L.328/00) e alcuni progetti d’innovazione sociale, politiche giovanili e di sicurezza urbana (cantieri per l’innovazione sociale; laboratori metropolitani - Premio Consiglio d’Europa ‘Young Active Citizen’ 2004).  È autore di saggi e volumi sulla Pedagogia e l’agire educativo e trasformativo, l’embodied education, nuovi ambienti e metodologie di apprendimento basate sulla cinetica e la tattilità.

Sara Diamare, Dirigente Psicologa Psicoterapeuta U.O.C. Controllo Qualità ASL NA 1 Centro DanzaMovimentoTerapeuta (DMT).

Consigliere del Direttivo Nazionale e Supervisore APID, Advisor della Scuola di DMT del Centro Toscano di Arti Terapie. Collabora con l’Università degli Studi Federico II e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il CSESi dell’Università degli Studi di Perugia, l’Istituto RIZA Psicosomatica e altri Enti ed Istituzioni ed ha sviluppato un approccio integrato in psicoterapia carattero-analitica reichiana (SIRTO) con la DMT. Ideatrice del metodo “Esperienza Estetica Incarnata Creativa Consapevole” EEICC ® (con M. Montalto) e delle Schede di Lettura del corpo e del movimento DIA.DE ® (con Paola de Vera d’Aragona). Autrice di pubblicazioni scientifiche sul miglioramento della qualità relazionale in contesti di promozione della salute, fra cui i “Salotti del Benessere” (2015), testo che illustra tale metodica di saluto-genesi.

Bianca Nappi, Dottoressa in Scienze e Tecniche psicologiche per la persona e per la comunità, presso la seconda Università degli Studi di Napoli.

Ha terminato con successo un Master Gestione e Sviluppo Risorse Umane, presso la BeMore di Napoli. Collabora al Servizio Controllo Qualità dell’ASL NA 1 Centro ed è Tutor nei percorsi di Promozione della Salute all’interno dei “Salotti del BenEssere” della dott.ssa Sara Diamare.

Claudia Ruocco, Psicologa Clinica, Dinamica e di Comunità presso lʼUniversità Federico II, Napoli.

Psicoterapeuta in formazione presso Scuola Europea di Formazione in Psicoterapia Funzionale (S.E.F.), Napoli. Dottore in Osteopatia, diploma conseguito presso Accademia Superiore di Medicina Osteopatica, Tivoli (Rm). Tirocinante Psicologa presso lʼ U.O.C. Controllo Qualità ASL NA 1 Centro e Tutor nei percorsi di Promozione della Salute allʼinterno dei “Salotti del BenEssere ˮ della dr.ssa Sara Diamare.

Marina Salerno, PhD in Humanities and Technologies (Profilo Pedagogico) presso l’Università Suor Orsola Benincasa.

Collabora alla Cattedra di Pedagogia della Comunicazione (prof. Maria D’Ambrosio), è Tutor del Laboratorio “I Salotti del BenEssere” (dott. Sara Diamare) e docente del Seminario “Arte ed Educazione per il Benessere Sociale”. È formatore esperto in attività di Team Buiding, Problem Solving e Gestione della Crisi.

Nell’ambito del Corso di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità[1] e in particolare nell’insegnamento di Didattica Speciale e apprendimento per le disabilità sensoriali[2] si è introdotto l’approccio Embodied  alla cognizione (Pfeifer & Bongard, 2007) come matrice di una metodologia attraverso cui formare i futuri insegnanti di sostegno a farsi corpo-docente-mobile (D’Ambrosio, 2016). Recuperando la centralità della qualità senso-motoria dell’attività di apprendimento (Berthoz, 1997), il percorso ha proposto in forma esperienziale ai futuri insegnanti di sostegno alcuni strumenti teorico-pratici per affinare l’osservazione e l’ascolto ed essere in grado di progettare e realizzare ambienti di apprendimento capaci di attivare e potenziare le interazioni nell’intero ambiente-gruppo-classe.


[1] Realizzato presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli nell’anno accademico 2015-2016.

[2] Insegnamento della prof. Maria D’Ambrosio che ha affidato un modulo alla dott. Sara Diamare (già referente con Maria D’Ambrosio di un Protocollo d’intesa tra Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro; protocollo che vede le due istituzioni condividere attività di ricerca riferite alla embodied education e allo studio e sperimentazione di metodologie che utilizzano le arti performative per generare e promuovere benessere individuale e sociale).

Pubblicato
2019-01-31