Focus e ambito

Il Sefer yuḥasin è l’unica rivista scientifica dedicata alla storia e alla cultura ebraica dell’Italia meridionale, intesa nei suoi rapporti con l’area euro-mediterranea e orientale, per il periodo compreso fra l'antichità e l'età moderna. Ospita articoli e note di storia, archeologia, filologia, edizioni e traduzioni di testi e documenti inediti.
La rivista, a periodicità annuale, è double-blind peer-reviewed e si avvale di un comitato editoriale e scientifico internazionale: è edita dal Centro di Studi Ebraici e dal Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell'Università degli studi di Napoli "L'Orientale" ed è pubblicata, anche in formato cartaceo, dalla UniorPress.

Ranking

Il Sefer yuḥasin è in Fascia A ANVUR per il settore 10N1 (Culture del Vicino Oriente Antico, del Medio Oriente e dell'Africa).

Processo di Peer Review

Articoli, saggi e studi proposti per la pubblicazione sono soggetti a valutazione paritaria (peer review) da parte due o più valutatori, di cui almeno uno esterno al comitato scientifico. Il referaggio è a doppio anonimato e i referees sono indivi­duati, in relazione all’ambito della ricerca, fra studiosi e cultori della materia di nota competenza.
Il Sefer yuḥasin pubblica sulla propria pagina internet l’elenco dei referees senza indicare i contributi rispettiva­mente esaminati; l’elenco completo è disponibile per gli enti di valuta­zione nazionali e internazionali.

Frequenza di pubblicazione

La pubblicazione della rivista è a cadenza annuale (numero completo).

Indicizzazione

La rivista è interamente indicizzata nella Directory of Open Access Journals (DOAJ).

Open Access Policy

Questa rivista fornisce accesso aperto ai suoi contenuti, ritendendo che rendere le ricerche disponibili liberamente al pubblico migliori lo scambio della conoscenza a livello globale.

Codice etico

Autori, editori e revisori del Sefer yuḥasin seguono un codice etico conforme agli standard del COPE e il cui testo può essere letto qui.
Per pubblicare sul Sefer yuḥasin non è richiesto alcun tipo di contributo economico agli autori.

Misure antiplagio

Tutti gli articoli proposti a Sefer yuḥasin sono sottoposti a un'attenta verifica volta a rilevare eventuali usi impropri di altri testi, anche ricorrendo a software antiplagio come Compilatio, Turnitin o iThenticate.
Quando è riscontrato un plagio si procede secondo quanto raccomandato nelle linee guida elaborate dal Committee on Publication Ethics (COPE) (http://publicationethics.org/resources/flowcharts).
Se invece fossero i lettori a segnalare un plagio presente in un articolo di Sefer yuḥasin, i coordinatori:

1) informano chi ha segnalato l'abuso della procedura che sarà immediatamente avviata;
2) verificano il grado di effettiva coincidenza dell'articolo di Sefer yuḥasin con il testo o i testi che sarebbero stati plagiati;
3) informano dell'accaduto l'intera redazione di Sefer yuḥasin per decidere collegialmente i successivi passi;
4) trasmettono all'autore dell'articolo le evidenze emerse dal confronto con gli eventuali testi plagiati e gliene chiedono conto.

Se dovesse risultare che l'autore ha effettivamente plagiato altri testi, i coordinatori di Sefer yuḥasin:

1) informano l'autore del contributo plagiato e il direttore della rivista e/o della collana in cui esso è apparso;
2) pubblicano la ritrattazione ufficiale dell'articolo apparso in Sefer yuḥasin;
3) ritirano il contributo da Internet;
4) non consentono al plagiario nuove pubblicazioni per 5 anni.

Archiviazione

Sefer yuḥasin aderisce, attraverso il Centro di Ateneo per le Biblioteche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, alla procedura di deposito telematico in Magazzini Digitali, un sistema per la conservazione permanente dei documenti elettronici pubblicati in Italia e diffusi tramite rete informatica realizzato dalle Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Venezia Marciana. A ogni articolo viene assegnato un National Bibliography Number (NBN), utile ai fini della conservazione nel lungo periodo. 

Sefer yuḥasin è altresì inclusa nella rete LOCKSS (Lots of Copies Keep Stuff Safe) del Public Knowledge Project (PKP PLN), volta ad assicurare la conservazione decentrata e distribuita, la preservazione a lungo termine e l'accesso perpetuo della versione originale della rivista. Prosegui...

Il Centro di Ateneo per le Biblioteche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II partecipa alla realizzazione di una infrastruttura LOCKSS nazionale, per assicurare anche a questa rivista un ulteriore ambiente di conservazione digitale nel lungo periodo, distribuito tra diverse biblioteche italiane.

Sponsors

Il Sefer yuḥasin è una pubblicazione del Centro di Studi Ebraici e del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell'Università degli studi di Napoli "L'Orientale".

Storia della rivista

Unica rivista scientifica interamente dedicata alla storia ebraica del Meridione, il Sefer yuḥasin (il cui nome è tratto dal "Libro delle genealogie" di Aḥima‘aṣ ben Palṭi’el da Capua) è stato fondato nel 1985 da Cesare Colafemmina con il sottotitolo "Bollettino di ricerche sulla storia degli Ebrei nell’Italia Meridionale", pubblicato per i tipi della casa editrice Messaggi fino al vol. 28 (2012).
In seguito, per volontà di Colafemmina la direzione del periodico è passata a Giancarlo Lacerenza e al Centro di Studi Ebraici dell’Università degli studi di Napoli "L'Orientale", che dal 2013 ne continua regolarmente le pubblicazioni con il sostegno del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo.
Oggi il Sefer yuḥasin è una rivista multilingue, peer-reviewed, e si rivolge a un pubblico internazionale.