Il diritto bizantino contro gli ebrei: a proposito della legislazione macedone
Abstract
La legislazione macedone, per quanto riguarda la questione degli ebrei, costituisce una sorta di modello. Basilio I e Leone VI, padre e figlio, promossero nei loro confronti una vera e propria persecuzione, attestata anche in Italia meridionale da varie fonti: in primo luogo, in due manuali giuridici, il Prochiron (39.21 e 32) e la Eisagoge (40.33 e 34; 9.13), quindi nella grande raccolta dei Basilici, insieme alla Novella 55, oltre a una norma preservata nel Libro del Prefetto (6.16), fra le cui misure vi è il divieto di possedere schiavi, circonciderli e convertirli. Nel passaggio dai Basilici alla Novella 55, in particolare, emerge un processo di semplificazione fra legge "antica" e "nuova", rivolto non solo a mantenere, ma anche a introdurre forme di innovazione.
The Byzantine Law against the Jews: The Macedonian Legislation
During the Byzantine era, the Macedonian legislation represents a kind of model policy concerning the Jews. A number of sources indicate that both Basilius I and his son Leo VI promoted a real persecution that reached also South Italy: the first is found in the two legal manuals, the Prochiron (39.21 e 32) and the Eisagoge (40.33 and 34; 9.13), another in the great collection of the Basilika together with the Novel 55, and yet another in an addition to a norm preserved into the Book of the Prefect (6.16), all of which communicate that measures were taken to prevent Jews from owning slaves because of the fear that the Jews would eventually circumcise and convert their those they owned.
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