Su alcuni epitaffi ebraici in Terra di Lavoro e un’attestazione di ebrei da Piazza Armerina
Abstract
Nel 1892 lo storico e archeologo Gabriele Iannelli pubblicò una nota riguardante due epitaffi ebraici, presumibilmente di tardo XV - inizi XVI secolo, rinvenuti in Terra di Lavoro (Campania settentrionale) e da allora virtualmente dimenticati. Il primo epitaffio è noto solo da un apografo realizzato nel XVIII secolo dall'erudito ed ebraista cristiano Alessio Simmaco Mazzocchi. Il secondo consiste invece di un'iscrizione funeraria rinvenuta a Castel Volturno, originariamente di una certa Ester da Piazza, località da identificare con Piazza Armerina in Sicilia. Questa iscrizione è la prima evidenza nota di ebrei siciliani in Campania, su cui erano sinora disponibili solo alcune fonti documentarie. L'epigrafe è attualmente dispersa, ma ne è stata rintracciato un calco cartaceo nell'archivio del glottologo ed ebraista Graziadio Isaia Ascoli.
Jewish Epitaphs in Terra di Lavoro with an Occurrence of Jews from Piazza Armerina
In 1892, the historian and archaeologist Gabriele Iannelli published a note concerning two Hebrew epitaphs allegedly of the late 15th or early 16th century that were found in Terra di Lavoro (Northern Campania) and which have been since forgotten. The first epitaph is known only through an trascription made in the 18th century by the Christian Hebraist Alessio Simmaco Mazzocchi. The second is a funerary inscription found at Castel Volturno, belonging to a certain Ester from Piazza, which is to be identified with Piazza Armerina in Sicily. This text is the first known evidence of a Sicilian Jewish presence in Campania besides the documentary sources. The whereabouts of both inscriptions is presently unknown, but some old copies and a paper squeeze of the second inscription have been detected in the archive of Graziadio Isaia Ascoli.
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