Gli ebrei in costa d’Amalfi al tempo di Ferdinando I d’Aragona: il caso di Maiori

  • Giuseppe Lucibello Ferrigno

Abstract

Nel maggio del 1942 il villaggio costiero di Maiori, nel ducato di Amalfi, fu colpito da un alto numero di decessi che portarono all sospensione delle attività commerciali e al rinvio di una delle più importanti fiere medioevali nel sud Italia: la fiera di Salerno. Pochi mesi dopo, gli ebrei Moyse de Gannectao e Gabriele de Salomone lasciarono Maiori per continuare la loro attività di prestatori in un luogo più sicuro del regno di Napoli. Presentando documenti noti e meno noti, l’articolo mostra come il caso di Maiori possa essere considerato come un microcosmo che permette di scoprire l’importanza della presenza dei prestatori nel regno di Napoli, come pure di comprendere le condizioni sociali, politiche ed economiche alla corte di Ferdinando I d’Aragona alla fine del XV secolo. Si presentano inoltre due documenti poco noti provenienti dall’Archivio Capitolare della Chiesa Collegiata di Santa Maria a Mare di Maiori; il primo riporta un ordine del re di perquisire i registri dei prestiti e i pegni di tutti i banchieri e prestatori ebrei del ducato di Amalfi; il secondo identifica con precisione il luogo dove si riuniva la comunità ebraica di Maiori: una piccola stanza nel cuore del paese, dove sorge l’attuale Chiesa della Madonna della Libera.

The Jews on the Coast of Amalfi in the Days of Ferdinand I of Aragon: The Case of Maiori

In May of 1494 the coastal village of Maiori in the Duchy of Amalfi was struck by a huge number of death cases, that brought on the suspension of customs’ activities and tohe postponement of one of the most important fairs of the Middle Ages in Southern Italy: the Salerno fair. A few months later the Jews Moyse de Gannectao and Gabriele de Salomone left Maiori to continue their activity as money-lenders in some safer place in the Kingdom of Naples. Discussing known and less known documents, the paper shows how the case of Maiori can be regarded as a microcosm which allows one to discover the importance of the presence of Jewish lenders in the Kingdom, and moreover to comprehend the social, economic and political conditions at the court of Ferdinand I of Aragon at the end of the 15th century. The article presents also two interesting documents from the Archivio Capitolare in the church Collegiata di Santa Maria a Mare of Maiori; the first one reports a royal order for the requisition of the registers of all loans and of all the pawns left as collateral to the Jewish bankers and lenders of the Duchy of Amalfi; the second document identifies the exact place where the Jewish community of Maiori used to meet: a room in the front part of the church of Madonna della Libera, still in the heart of the town.

Downloads

Download data is not yet available.
Pubblicato
2018-05-16
Come citare
Lucibello FerrignoG. (2018). Gli ebrei in costa d’Amalfi al tempo di Ferdinando I d’Aragona: il caso di Maiori. Sefer Yuḥasin ספר יוחסין | Review for the History of the Jews in South Italy<Br&gt;Rivista Per La Storia Degli Ebrei Nell’Italia Meridionale, 2, 239-262. https://doi.org/10.6092/2281-6062/5573
Sezione
Articoli