Arbat e dintorni (con scala per l’inferno)
Spazi storici e spazi satanici nel “Maestro e Margherita”
Abstract
Nel presente articolo si intende proporre un’analisi dello spazio letterario nel romanzo di Michail Bulgakov Il maestro e Margherita, visto, secondo un procedimento tipico della cultura russa, nella cornice di una serie di antinomie: Mosca e Gerusalemme, lo spazio solare e lunare, la casa e l’appartamento, la terza e la quarta dimensione. Da tale analisi emerge come la struttura dello spazio artistico di questo romanzo sia particolarmente complessa e contenga significati espliciti e significati reconditi al lettore, che meritano quindi un approfondimento.
Il presente contributo era stato pubblicato nel volume Le configurazioni dello spazio nel romanzo del ’900, a cura di Paolo Amalfitano, Roma, Bulzoni, 1998, pp. 111‑121 («I libri dell’Associazione Sigismondo Malatesta. Studi di letteratura comparata e teatro», 11).
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