Stalin follies. Un esempio di musical sovietico

  • Fausto Malcovati Università di Milano
Parole chiave: Grigorij Aleksandrov, cinema russo, cinema totalitario, cinema musicale, Veselye rebjata

Abstract

Le commedie musicali russe tra il 1936 e i primi anni Cinquanta sono caratterizzate da un’accentuazione crescente del lato propagandistico e ideologico. La definizione di cinema totalitario (e in questo senso di commedia musicale totalitaria) credo non sia fuori luogo. Oggi, quelle commedie musicali, a eccezione L’allegra brigata che apre in modo originale la serie (1934), sono tutte intollerabili se se ne analizza il contenuto, se si guardano come prodotti del mito staliniano dell’Unione Sovietica Va tuttavia sottolineato un elemento importante: la grande professionalità della confezione, dovuta al lavoro di Aleksandrov, allievo di Ejzenštejn, che collabora con professionisti della musica (Lebedev-Kumač–Dunaevskij) e della danza e con interpreti noti come Ljubov’ Orlova.

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Biografia dell'Autore

Fausto Malcovati, Università di Milano

Fausto Malcovati (Università di Milano) si è occupato di simbolismo russo, in particolare di Vjačeslav Ivanov e di Valerij Brjusov, di narrativa della seconda metà dell’Ottocento, con monografie e saggi dedicati a Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj, di teatro dell'inizio del Novecento, lavorando soprattutto sugli scritti teorici di tre dei principali maestri della regia, Stanislavskij, Mejerchol’d, Vachtangov.

Pubblicato
2021-12-20
Come citare
MalcovatiF. (2021). Stalin follies. Un esempio di musical sovietico. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (5), 469-489. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i5.8774