Plenitudine visuale: note di cultura visuale nel congegno ‘salva progressi’ di “Rick & Morty”

  • Giuseppe Gatti Università Roma Tre
Parole chiave: cultura visuale, plenitudine digitale, software studies, Rick & Morty, media studies

Abstract

Partendo da una ricognizione critica del volume Plenitudine digitale di Jay David Bolter (2019), il saggio intende fornire un contributo al dibattito teorico sull'esperienza utente nel sistema di produzione e disposizione delle immagini digitali che è definibile come "plenitudine visuale". L'ipotesi di partenza è che l’odierna plenitudine visuale - caratterizzata dall’ibridazione fra cultura alta e popolare, vecchi e nuovi media, istanze politiche conservatrici e radicali - promuova esperienze utente di auto-riflessione e addestramento alle stesse procedure visuali. In particolare, navigando lungo le dicotomie epistemologiche individuate da Bolter (catarsi/flusso, originalità/remix, spontaneità/proceduralità, storia/simulazione), e adoperando gli strumenti dei software e visual studies, si prenderà in esame un "media immaginario" presentato nella puntata della serie animata Rick & Morty (Adult Swim, 2015-) intitolata The Vat of Acid Episode (L'episodio della vasca d'acido, 2020), dove Rick costruisce al nipote Morty un telecomando che gli permette di salvare e ricaricare istanti della propria vita reale. La storia di questo device è inquadrata come oggetto di training visuale per guidare il personaggio e lo spettatore fra le relazioni di potere che intercorrono tra forme del racconto audiovisivo e strategie di capitalizzazione dell'immaginario, utilizzi trasparenti e fantasie legate ai dispositivi di visione digitali e conseguenze invisibili e materiali connesse al loro utilizzo globale.

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Biografia dell'Autore

Giuseppe Gatti, Università Roma Tre

Giuseppe Gatti è assegnista di ricerca e docente del laboratorio di Arti Digitali presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università di Roma Tre. È autore di Dispositivo. Un’archeologia della mente e dei media (Roma TrE-Press, 2019) e Stradario hip-hop (Alegre, 2020). Con lo pseudonimo di “Nexus” è regista, performer e visual designer teatrale. La sua ricerca accademica e artistica ruota attorno alla relazione fra mente, media e arti performative attraverso un punto di vista filosofico, cognitivo e media archeologico.

Pubblicato
2021-12-20
Come citare
GattiG. (2021). Plenitudine visuale: note di cultura visuale nel congegno ‘salva progressi’ di “Rick & Morty”. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (5), 493-521. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i5.8776