Echi kalevaliani dai carteggi di Domenico Comparetti, Oiva Johannes Tuulio e altri studiosi italiani e finlandesi
Abstract
Il presente articolo verte sulle traduzioni in italiano del Kalevala pubblicate nel primo decennio del XX secolo da Igino Cocchi (1902-1909), Paolo Emilio Pavolini (1909) e Francesco di Silvestri-Falconieri (1912), e sui tentativi esperiti alla fine del secolo precedente da Domenico Ciampoli (1890). La particolarità del saggio consiste nel punto di vista assunto: le discussioni sul metro da adottare, le rivalità tra i diversi traduttori, l’accorta politica di recensioni e l’ampia rete di relazioni sollecitata da alcuni di essi vengono studiate attraverso la lente dei carteggi inediti di Domenico Comparetti, Oiva Johannes Tuulio, Werner Söderhjelm, Arthur Långfors e altri studiosi e giornalisti del periodo in questione.