Teaching Constructions in the Language Classroom: Hungarian Modal Existential wh-constructions
Abstract
Titolo dell’articolo in italiano: Insegnando le costruzioni nelle classi di lingua: costruzioni esistenziali modali ungheresi
Questo articolo indaga l’insegnamento delle costruzioni (Goldberg 2006) attraverso l’esempio della costruzione esistenziale modale ungherese (MEC). Dopo aver descritto il MEC schematico per forma e funzione, presentiamo i dati del corpus dall’ungherese antico a quello moderno per mostrare come la frequenza e la produttività della costruzione siano aumentate nel tempo e come il modello sia stato associato a particolari espressioni lessicali. La nostra analisi mostra che mentre il modello MEC astratto associato a un significato predefinito generale è altamente produttivo, le espressioni MEC fissate lessicalmente e grammaticalmente sono associate a significati distinti e mostrano un grado più elevato di invariabilità. Sulla base di ciò, proponiamo di collocare vari MEC lungo una scala di idiomaticità (Michaelis 2017) – sostenendo che nell’insegnamento delle lingue, tutti i tipi di MEC devono essere prestati attenzione. Infine, suggeriamo idee per l’insegnamento di varie costruzioni MEC nelle aule di lingua con l’utilizzo di corpora e attività di follow-up.