Il valore e la funzione della frase (letteraria) ungherese, tra neoavanguardia, postmoderno e ‘realismo nuovo’
Abstract
In questo contributo, si propone una rilettura delle caratteristiche della ‘frase (letteraria) postmoderna’ ungherese (oggetto di riflessione in Tottossy 1995 in riferimento al periodo di maggiore maturazione della postmodernità letteraria in Ungheria, 1975-1995). I parametri della rilettura saranno l’interpretazione ungherese, ‘glocale’ (creativa e critico-letteraria, implicita o esplicita) degli sviluppi riscontrabili nelle interrelazioni fra neoavanguardia, postmoderno e realismo, con l’obiettivo di giungere a una prima segnalazione delle divergenze fra il realismo ‘tradizionale’ formalizzato da György Lukács (e rispetto al quale si tenta di evitare semplificazioni e banalizzazioni) e quello delineato nel contesto della critica ungherese interessata al ‘nuovo realismo’. Il lavoro vuole essere un ulteriore componente della mappatura ontologico-sociale e storico-culturale dell’azione e del fatto letterario ungherese, in previsione di una nuova sintesi teorica.