Ricerche sullo spazio pubblico ispirate all’eterotopia: una proposta di discussione
Abstract
L’eterotopia, introdotta da Foucault e sviluppata da molti studiosi di diverse discipline, descrive luoghi che sono diversi, devianti o al di fuori della norma e del mainstream. Caratterizzata dall’ambiguità, dall’apertura e dalla simultaneità, l’eterotopia potrebbe offrire spunti per ripensare lo spazio pubblico contemporaneo e la sua natura pubblica. Più specificamente, la ricerca sullo spazio pubblico ha una forte tendenza a essere di natura normativa che, sebbene utile, non affronta adeguatamente le questioni accentuate dalla crescente complessità della città contemporanea, come l’approccio alle dinamiche contestuali dello spazio pubblico e la qualità relazionale della pubblicità. Questo articolo offre un tentativo di collegare l’eterotopia e lo spazio pubblico. Invece di usare l’eterotopia come etichetta per definire qualsiasi spazio come eterotopico o come quadro analitico definito, attinge agli sviluppi chiave del concetto di eterotopia seguendo l’idea originale di Foucault, ovvero l’eterotopia come spazio di ordinamento alternativo e l’eterotopia in relazione ai modelli normativi di città, agli attori e al cambiamento. Il documento richiama l’attenzione su tre aspetti dello spazio pubblico e della pubblicità, inclusi gli attori e le visioni, la normatività e i processi di ordinamento, al fine di riflettere su approcci allo spazio pubblico che possano rispecchiare e rivelare le complessità inerenti allo spazio pubblico.
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Copyright (c) 2024 Jingyi Zhu
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