Affrontare la complessità urbana: l'esperienza del Gruppo Tematico AESOP Spazi Pubblici e Culture Urbane
Abstract
La complessità che si manifesta nel cogliere i molteplici, sovrapposti e interconnessi aspetti che animano una città è ben nota. Tale complessità si manifesta, in particolare, quando si pensa all'evoluzione morfologica delle città, così come alle numerose reti e ai diversi attori che partecipano o sono sistematicamente esclusi dai processi decisionali urbani. Un'altra questione rilevante è la coesistenza nelle nostre città di forme innovative di liberazione degli spazi, attraverso il recupero da parte delle comunità di luoghi sottoutilizzati o abbandonati per trasformarli in spazi d’uso civico, con iniziative di privatizzazione degli spazi pubblici guidate dal mercato ed estrattive. A ciò si aggiungono gli impatti diretti e indiretti delle crisi sanitarie, ambientali e geopolitiche che il mondo sta affrontando, subendo trasformazioni continue e sempre più complesse. Alla scala urbana, il binomio spazio pubblico - culture urbane combina diverse prospettive interconnesse che potrebbero affrontare e spiegare questa complessità, ed esplorare le dinamiche relazionali tra gli spazi all'interno delle trasformazioni urbane, i fenomeni culturali e le interazioni con coloro che abitano gli spazi. Questo articolo è una riflessione sul Gruppo Tematico AESOP Public Spaces and Urban Cultures (TG PSUC), sul suo sviluppo dal 2010, sul suo modus operandi e sugli eventi organizzati nell'ambito di temi selezionati, che hanno considerato il binomio sia come oggetto di discussione che come metodo di lavoro, per esplorare e impegnarsi attivamente con le prospettive attuali e future sugli spazi pubblici.
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Copyright (c) 2024 Gabriella Esposito, Christine Mady, Stefania Ragozino
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