I grandi eventi nei processi di formazione e trasformazione della città

  • Mario Coletta Università degli Studi Federico II di Napoli
Parole chiave: grandi eventi, città, storia urbana

Abstract

Ogni città nasce da un evento , da una decisione individuale sostenuta da un impegno collettivo disciplinato da regole che dettano norme tecniche e giuridiche al realizzare ed al governare, generatrici di costumanze, tradizioni, rituali e comportamenti condivisi, matrici di cultura e civiltà. L’origine della città di fondazione, sia in età antica che medioevale e moderna costituisce il suo primo grande evento che riassume, nel suo fisico ed organizzativo determinarsi, i caratteri matriciali della complessità urbanistica che pongono in dialettico confronto non solo il “dove”(luogo, spazio), il “quando” (età, tempo) ed il “come” (forma e costumanza) ma anche il “perché” ed il “per chi” che si caratterizzano come i soggetti dominanti della processualità insediativa sin dagli albori delle civiltà.

Il “perché” riassume la sfera delle necessità, delle esigenze materiali e spirituali, concrete ed astratte, messe in intimo colloquio con la sfera delle volontà, dei desideri e delle aspirazioni presidianti le decisioni, le politiche che informano piani, programmi e progetti dominate dalla dialettica binomiale dovere – potere.

Il “per chi” determina il passaggio dal materico all’immaterico, dalla concretezza delle azioni alle finalità che le sottendono, dall’oggetto al soggetto, dall’operatore al destinatario dell’operazione, facendo entrare in campo la “ragione etica” che trova le sue più profonde radici in quella “ideologia” significante la sublimazione della “idea”, a coronamento della quale intervengono nuovi assunti linguistici, messaggi simbolici mirati ad esaltare la espansione dell’appartenenza dalla famiglia, frateria e tribù alla patria, al territorio ed alla città. In tale ottica la piramidale verticalizzazione delle “relazioni” sociali disciplinante l’ordine urbano trova conveniente e confortevole accettazione in ragione di una comunanza fideistica (che si rende garante di rapporti fiduciali) e di un progressivo avanzamento del “senso civico” che rende particolare il generale e generale il particolare coniugando razionalità ed emotività nella unificazione degli intendi.

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Biografia dell'Autore

Mario Coletta, Università degli Studi Federico II di Napoli
editoriale
Pubblicato
2012-12-22
Sezione
Saggio introduttivo