Sapere femminile e cura della città

  • Ida Faré Politecnico di Milano
Parole chiave: Vanda, Storia dell’abitare femminile, Politiche dei tempi, Cura, Intelligenza domestica

Abstract

Il testo vuole presentare il lavoro di Vanda, gruppo fondato alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano da tre docenti e una ricercatrice.

Vanda ha intrapreso la ricerca su “teorie e opere femminili in architettura” con un seminario dal titolo “Osare pensare la città femmina” e nel corso di un decennio (I990-2000) ha operato con studentesse e ricercatrici in molte tesi di laurea dentro l’Università e fuori, nelle amministrazioni comunali, con le politiche temporali.

Nella storia dell’architettura, insegnata esclusivamente come storia dei grandi maestri, sono comparse le madri dell’architettura anglosassone di fine Ottocento, le “architettrici” del periodo fascista, le arredatrici e le futuriste degli anni trenta, e le figure delle grandi professioniste come Margarete Shutte Lihotsky o Charlotte Perriand.

Si è ricostruita la storia dell’abitare femminile e sono stati affrontati temi di studio importanti: la cura e i tempi della città. Questi ultimi, dopo avere prodotto i nuovi P.R.O. per migliorare gli orari pubblici dei negozi, dei tram, delle scuole, hanno avuto una ricaduta spaziale in un sistema di piccoli accorgimenti architettonici chiamati microarchitetture del quotidiano.

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Pubblicato
2013-06-30