Esplorare la terza età, il genere e la co-produzione dello spazio urbano nel Sud del mondo

  • Chiko Ncube University of Salford, Manchester, UK
  • Marcus Ormerod University of Salford, Manchester, UK
  • Rita Newton University of Salford, Manchester, UK
Parole chiave: Terza età, Donne Anziane, Ambiente Urbano, Sud del Mondo, Zimbabwe

Abstract

Le donne vivono l’invecchiamento in modo diverso nel mondo e la loro qualità di vita è influenzata dal contesto sia alla dimensione macro (sociale, culturale) che micro (comunità, a casa). C’è un’enfasi nei dibattiti sul genere e la città che si focalizza sui diritti e lo sviluppo delle ragazze, e le esigenze e i diritti delle donne più giovani “produttive” e “riproduttive”. Questo articolo sostiene che le vulnerabilità e i contributi delle donne più anziane nell’ambiente urbano, sono raramente riconosciuti e spesso ignorati nella progettazione degli insediamenti, nell’ubicazione delle residenze e nella predisposizione dei servizi urbani. Le donne anziane, specialmente le vedove e quelle senza figli, sono particolarmente vulnerabili, sia economicamente che socialmente. Nonostante ciò, le donne anziane svolgono un ruolo importante nel discorso pubblico e politico, assistenziale, e nella condivisione intergenerazionale di saggezza ed esperienza. Applicare il metodo del Capabilities  Approach sviluppato da Amartya Sen può costituire un utile contributo al dibattito.  C’è bisogno di una visione più equilibrata che riconosca queste differenze nello sviluppo urbano e le importanti implicazioni per la politica. Si discute inoltre del potenziale di coproduzione quando si tratta del progetto e dello sviluppo di città amiche per la terza età.

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Pubblicato
2016-10-10