TRIA 16

Nel 1976 ci fu il primo vertice globale, ufficialmente identificato come la Conferenza delle Nazioni Unite sugli Insediamenti Umani e lo Sviluppo Urbano Sostenibile, noto come Habitat I, primo di un ciclo ventennale di conferenze (1996, 2016), nel quale si è avviato il dibattito internazionale su queste tematiche. Nel 1996 la seconda conferenza si è tenuta a Istanbul analizzando due temi: " Una abitazione adeguata per tutti" e " Lo sviluppo sostenibile degli insediamenti umani in un mondo urbanizzato". La terza conferenza - Habitat III - si terrà a Quito il 17-20 Ottobre 2016, e tutti i membri dell'Assemblea compiranno un passo in avanti per la definizione del Nuova Agenda Urbana che rappresenta non solo una visione per il futuro, ma anche un forte impegno ad agire per perseguire concretamente gli obiettivi di un mondo urbano più sostenibile.
La Nuova Agenda Urbana contiene molti impegni e dedica particolare attenzione alle esigenze delle donne nel promuovere politiche e azioni al fine di rimuovere gli ostacoli che le donne quotidianamente affrontano nell'ambiente urbano. L'Agenda promuove l'equità di genere e l'empowerment in tutte le attività urbane, al fine di garantire la partecipazione delle donne a tutti i livelli dei processi decisionali. In particolare, la pianificazione urbana sensibile al genere dovrebbe incidere sui mezzi di trasporto, i servizi e le infrastrutture diffusi nella città. Un altro aspetto importante è garantire la sicurezza della città contemporanea, in particolare per le donne e le ragazze, rendendo gli spazi pubblici privi di paure e atti violenti.
La rivista TRIA intende contribuire a questo dibattito proponendo alcune riflessioni su uno dei temi centrali di Habitat III e la Nuova Agenda Urbana: una città uguale per tutti nel rispetto delle differenze, dell'età, del genere, della razza, ecc.
In dettaglio, questo numero è dedicato alla prospettiva di genere nella Nuova Agenda Urbana e raccoglie numerosi interessanti articoli provenienti da tutto il mondo, ed è stato redatto in collaborazione con l'Università di Cordoba (Argentina) e l'Hub di genere di UN-Habitat. I documenti evidenziano il ruolo della donna nello sviluppo urbano e contribuiscono a valutare quanto fatto negli ultimi anni e quanto è necessario ancora fare per il futuro.

Pubblicato: 2016-06-30

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