Dov’è il diritto delle donne alla notte nella Nuova Agenda Urbana? La necessità di includere una prospettiva di genere intersettoriale nella pianificazione della notte

  • Sara Ortiz Escalante Università degli Studi Federico II di Napoli
Parole chiave: Genere, pianificazione, notte, paura, mobilità

Abstract

Sulla base di una revisione della letteratura di ricerca condotta sulla pianificazione dei tempi notturni urbani, questo articolo sostiene la necessità di includere nella nuova agenda urbana una prospettiva di genere intersettoriale nella pianificazione della notte urbana. L’articolo analizza la ricerca esistente su come i corpi di genere sono stati concettualizzati nella pianificazione e durante la notte, come la pianificazione urbana ha approcciato la sfera notturna, e come la paura e la sicurezza influenzano la mobilità delle donne nella vita notturna. La rassegna della letteratura rivela che il ruolo della pianificazione in relazione alla sfera notturna è stato quello di regolare e controllare ciò che accade durante la notte e chi ha il diritto a vivere la città di notte, ma la pianificazione della notte manca di una prospettiva di genere e intersettoriale, elemento che sfida la vita quotidiana, diurna e notturna, di quelle persone che, a causa del lavoro produttivo, di cura e riproduttivo, utilizzano la città regolarmente dopo il tramonto. L’articolo termina sostenendo l’inclusione nella Nuova Agenda Urbana dei diversi corpi di genere nella pianificazione della vita notturna, ampliando il dibattito sulla pianificare della notte al di là dell’economia notturna del tempo libero e del consumo, e rendendo visibile il ruolo delle donne nella pianificazione della notte.

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Pubblicato
2016-10-10