Dove camminano le donne? Percorsi e paure che limitano le esperienze delle donne nel centro di Recife, Pernambuco, Brasile

Abstract

é una affermazione comune nella ricerca nazionale ed internazionale che le donne avvertano più paura degli uomini nello spazio pubblico. La paura della violenza nei loro confronti o verso i loro figli o anche la semplice percezione di insicurezza sono rappresentati come cause principali responsabili della limitazione dell’uso degli spazi pubblici, che definiscono conseguenti “standard” femminili collettivi nella frequentazione dei luoghi e dei tempi di uso della città. Sulla base del tema della paura, che può essere visto come un problema sociale o urbano, si illustrano i principali teorici e studiosi che hanno prodotto riflessioni sulla paura nello spazio pubblico. In generale, oltre alle caratteristiche ambientali dello spazio, questi autori si riferiscono alla percezione di insicurezza che deriva dal modo in cui lo spazio pubblico viene utilizzato: la presenza di sorveglianza, le attività, la manutenzione e i flussi di persone. Concentrando l’attenzione sulle donne, si comprende che la paura delle donne nello spazio pubblico è un’altra espressione della società patriarcale. Sia attraverso l’androcentrismo degli studi urbani e della pianificazione, sia per il senso di vulnerabilità della figura maschile, le esperienze di vita o alcune informazioni secondarie, la paura delle donne nello spazio pubblico è il risultato della dominazione degli uomini sulle donne ancora esistente nella nostra società. Questo lavoro si fonda sul presupposto che l’esperienza della paura delle donne nello spazio pubblico è influenzato dalla relazione tra aspetti spaziali e sociali. Detto questo, abbiamo cercato di capire come si sviluppa questa relazione e come questa influenzi la paura delle donne nello spazio pubblico, attraverso le analisi derivate dal quadro teorico nazionale e internazionale e mediante la contestualizzazione attuata con una ricerca empirica sviluppata nel centro di Recife.