Southcorner: utopia e disegno

  • Carlo De Cristofaro Università degli Studi Federico II di Napoli

Abstract

E’ durata circa vent’anni la fortunata stagione dell’architettura contemporanea, che ha interessato la città ed il comprensorio di Agropoli in provincia di Salerno. Sbocciata nella prima metà degli anni ’90 del secolo scorso, ha raggiunto la sua acme nel 2007 con la mostra Modernità. Crisi e prospettive dello spazio pubblico (società, linguaggi architettonici, paesaggi urbani). In quell’occasione confluirono da tutta Italia, nell’ex macello comunale (oggi demolito) di Agropoli, ambiziosi progetti sulla visione di modernità, sulla sua evoluzione/involuzione. L’esposizione era stata curata dal Centro CEAM e dal team Southcorner, capeggiato dagli architetti Antonio Cuono e Nella Tarantino, con Cesare De Sessa come curatore critico. Southcorner era nato nel 1994, al seguito della collaborazione degli architetti col compianto maestro del Movimento Moderno Aldo Loris Rossi, di cui ancora oggi serbano l’insegnamento. Un angolo giù al sud d’Italia da cui hanno lanciato, quasi futuristicamente, la loro sfida di rinnovamento del proprio territorio, connotandolo architettonicamente con manufatti dall’alta qualità espressiva, costituenti una significativa pagina della storia dell’architettura contemporanea ancora poco apprezzata e valorizzata.

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Pubblicato
2020-12-31
Sezione
Studi, Piani e Progetti