Un’esperienza di didattica “sul campo” al tempo del Covid-19
Abstract
Saperi sempre più complessi, nuove tecnologie, conoscenze prodotte su scala globale devono avere ricadute alla scala locale, per essere veramente efficaci. In questo scenario il ruolo dell’università è quello di tradurre in termini conoscitivi e pratici questo passaggio, coniugando obiettivi didattici e formativi al trasferimento delle conoscenze sul territorio, tipico della terza missione, proponendo insegnamenti “sul campo”.
Questo approccio è stato adottato negli ultimi anni nell’insegnamento di Tecnica Urbanistica presso il Corsi di Laurea a ciclo unico in Ingegneria Edile Architettura dell’università di Bologna dove, nell’a.a. 2019/2020, è stato proposto agli studenti di misurarsi con un caso reale legato al processo di redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale del Comune di Castelfranco Emilia (MO). In modo del tutto imprevisto, il processo conoscitivo e progettuale inizialmente impostato ha dovuto misurarsi con la pandemia di Covid-19. L’emergenza sanitaria ha imposto limitazioni e delineato nuove sfide, ma al contempo ha consentito – sia agli studenti, sia ai tecnici comunali – di esplorare le opportunità offerte dalle risorse digitali disponibili e dagli strumenti di navigazione panoramica all’interno del tessuto costruito, che hanno reso evidenti potenzialità finora solo parzialmente esplorate. Il contributo intende quindi illustrare attraverso un caso applicativo come la digitalizzazione delle informazioni e le nuove metodologie didattiche per l’insegnamento della tecnica urbanistica possano contribuire ad un’attenta e puntuale conoscenza del contesto insediativo urbano alla base della definizione di politiche di riuso e di rigenerazione urbana.
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Copyright (c) 2021 Elisa Conticelli, Giulia Marzani, Paula Saavedra Rosas, Angela Santangelo, Simona Tondelli

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