Scrittori di terra e scrittori di mare. Sogni e viaggi mediterranei

  • Marco Borrelli Università di Napoli L'Orientale
  • Margherita de Blasi Università di Napoli L'Orientale
Parole chiave: Mediterraneo, bozzetto, marginalità, popolare, eurocentrismo

Abstract

All’indomani dell’Unità, lo svolgersi della vita resta in molte aree della penisola avvolto da un mistero reciproco: gli abitanti dell’alta Italia conoscono poco le condizioni e i costumi degli abitanti del Sud, così come a questi ultimi giunge fioca l’eco del progresso borghese. L’esercito e la Marina diventano allora un prezioso crocevia di incontri, oltre che per gli ufficiali più alti in grado, soprattutto per le classi popolari; il Mediterraneo, in particolare, si configura come lo spazio avventuroso solcato dalle prime navi dello Stato, delle cui peripezie si serba memoria nei bozzetti marinareschi di Jack La Bolina. Allo spazio aperto e libero del mare si contrappone la testimonianza di un autore come Navarro della Miraglia, che lascia sullo sfondo la dimensione marina per soffermarsi sulle angustie patite dalla comunità contadina siciliana, per la quale il Mediterraneo è per lo più un sogno interdetto. Si propone, dunque, tramite il confronto tra i due scrittori condotto da una prospettiva mediterranea, di mettere a fuoco aspetti complementari della vita nazionale.

Riferimenti bibliografici

-
Pubblicato
2024-01-25