Kafkiano? Ein bescheidener Beitrag zur „Kafkologie“

  • Mario Ajazzi Mancini Psychoanalist
Parole chiave: Letteratura e Psicanalisi

Abstract

Questo contributo alla kafkologia cerca di fornire le coordinate per una ridefinizione dell’aggettivo “kafkiano”, solitamente utilizzato per descrivere situazioni paradossali ed enigmatiche accettate come se fossero normali accadimenti quotidiani – quali, ad esempio, il ritrovarsi trasformati in uno smisurato parassita, dopo una notte di sogni agitati … L’opera di Kafka mette in scena un processo apparente, uno Scheinvorgang, come strategia per dar figura a un accadere,  ll’essere in atto di una produzione in sé – non tanto di qualcosa. Un lavoro sulle strutture narrative che la scrittura notturna sollecita continuamente, affinché l’opera stessa divenga reale – testimoni il proprio essere in atto,consentendo, dopo un riposizionamento soggettivo, di essere incontrata, ricordata e raccontata in quanto propria. come avviene in un’analisi: dove niente sembra accadere, si scrive una storia, la mia, la tua hypocrite lecteur, mon semblable, mon frère…

Pubblicato
2019-12-15