LO SGUARDO MELANCOLICO SULLA ROVINA SECONDO JEAN STAROBINSKI

  • Gainluca Chiadini
Parole chiave: Starobinski, malinconia, rovine, fenomenologia, feticcio

Abstract

Con questo articolo si intende analizzare il pensiero di Jean Starobinski riguardo al concetto di rovina, di cui lo studioso ginevrino si è occupato in particolare all’interno della sua opera L’invention de la liberté 1700–1789 e nell’articoloRuines, entrambi pubblicati nel 1964. Ripercorrendo la tradizione culturale settecentesca che esalta il concetto e l’idea di rovina, fino ad arrivare al tema del finto giardino di rovine, che ne è una sorta di feticcio, si arriva a comprendere che larovina può essere definita come tale solo grazie allo sguardo melancolico che vi esercita colui che la contempla. Tale fenomenologia dello sguardo melancolico sull’antico resta valida anche nel sistema contemporaneo dei beni culturalifino a sovvertire, sul piano filosofico, le tradizionali nozioni di conservazione e di memoria, che il sistema contemporaneo della musealizzazione assegna solitamente a ciò che può essere considerato antico. 

Pubblicato
2020-11-06