DALLA MALINCONIA ALLA NOIA

UN INCONTRO TRA EMIL CIORAN E FERNANDO PESSOA NELL’“INCHIOSTRO” DI JEAN STAROBINSKI

  • Irma Carannante
Parole chiave: Starobinski, Cioran, Pessoa, malinconia, noia

Abstract

Quest’articolo intende costruire un breve percorso analitico su due sentimenti che hanno caratterizzato profondamente la cultura dell’Occidente: la malinconia e la noia. A partire dalla critica starobinskiana, questo studio esamina alcune opere del pensatore romeno, Emil Cioran e del poeta portoghese Fernando Pessoa, i quali, mostrando le potenzialità di questi duesentimenti, passando attraverso la nostalgia, sono riusciti a riabilitarli e a capovolgere il loro significato, dal momento che queste due esperienze affettive erano viste inizialmente come delle malattie da debellare. Tramite la loro scrittura, il loroinchiostro, è possibile concepire una prospettiva del tutto nuova e feconda in grado di illuminare l’essere umano che, dopo Heidegger con il Dasein, viveva gettato nel mondo. Entrambi rivelano che la malinconia e la noia rappresentano il baratroda cui poter risalire e da cui poter cominciare a ricostruire il proprio mondo, poiché senza l’esperienza dell’abisso, difficilmente si può raggiungere la consapevolezza della futilità della propria esistenza. 

Pubblicato
2020-11-06