La poesia metasemantica di Jorge de Sena
Abstract
Negli anni Sessanta, Jorge de Sena si cimenta nella composizione di alcune poesie in lingua immaginaria, la quale, tuttavia, mantiene somiglianza morfologica con la lingua portoghese. Questo contributo è dedicato alla riflessione sui Quatro sonetos a Afrodite Anadiómena (elaborati nel 1961, e pubblicati nel 1962 e 1963) quale prodotto di un clima epocale neo-avanguardista, che fa del trompe l’oeil linguistico un baluardo contro il linguaggio “stento e scolorato” del mondo del dopoguerra, di cui le più note realizzazioni sono le poesie metasemantiche raccolte nelle Fànfole di Fosco Maraini.