Jorge de Sena a Ilha de Moçambique: altri margini per la cultura della lingua
Abstract
Ambasciatore “involontario” di Camões, Jorge de Sena nel 1972 giunge in Mozambico per omaggiare il grande poeta, in occasione delle commemorazioni del IV centenario dei Lusiadi. Lontano dalle celebrazioni ufficiali che in quell’anno si susseguirono sul panorama internazionale, Sena è ospite dell’Associação dos Antigos Estudantes de Coimbra e una densa intervista concessa a Leite de Vasconcelos, a lungo censurata e tornata alla luce nel 2010, testimonia quel passaggio. In questo lavoro si proverà a ripercorrere il viaggio di Sena, il suo dialogo con gli scrittori e gli intellettuali mozambicani dell’epoca, in particolare il legame con Rui Knopfli e la rivista Caliban, ma soprattutto il suo viaggio a Ilha di Moçambique, luogo di esilio e prigione. Sulle tracce di Camões, da quel margine, Sena offre importanti elementi di lettura sullo scenario letterario portoghese, sulla critica, sulla cultura della lingua, sul canone letterario tra centro e periferia, offrendoci uno sguardo eretico e necessario per ripensare allo spazio di lingua portoghese.