La lingua di André Suarès: gli ossimori dell’anti-umanesimo e la brachilogia della bestia

  • Carmen Saggiomo Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Parole chiave: valori umani, nazismo, fascismo, figure retoriche e metamorfiche

Abstract

Nel 1939 André Suarès pubblica En marge d’un livre, un apologo teso, artigliato, violento. L’autore sferra un attacco durissimo contro gli eventi che stanno distruggendo i valori umani. La struttura morfo-sintattica, quella semantica e quella ideale che permeano il testo sono attraversate contemporaneamente da tre strati: uno strato storico, uno antropologico e uno biblico-teologico. Per capire le movenze di questo scritto, si farà riferimento prima di tutto a una quarta istanza, ovvero alla linfa motivazionale che è alla sua origine. È Suarès stesso a mettere il lettore sull’avviso. Per entrare nel suo testo, bisognerà partire non dalle forme indignate in cui si esprime, ma dal dolore che in queste forme si dà. Il dolore costituisce il ponte di passaggio fra la struttura ideale dei valori umani e la struttura morfo-sintattica e semantica chiamata ad esprimerla. Ne nasce una tessitura in cui una sorta di iperrealismo allucinatorio esprime per negazione gli ideali umani ai quali siamo chiamati a rinascere, se non vogliamo che l’uomo definitivamente scompaia. Analizzare i modi in cui quel dolore si è proiettato nelle forme di questo scritto è il compito della nostra indagine.

Biografia dell'Autore

Carmen Saggiomo, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli

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Pubblicato
2023-03-23