Mondo, ecologia, nuovo realismo. Appunti sulla poesia di Andrea Zanzotto
Abstract
La poesia di Andrea Zanzotto si presenta al lettore contemporaneo sotto il segno della crisi ecologica. Il discorso poetico di Zanzotto riflette la struttura globale delle sfide climatiche. La distruzione del paesaggio, macrotema immanente all’intero svolgimento della sua opera, evoca per noi il tempo delle catastrofi e le reazioni di Gaia. Il dubbio sulla sopravvivenza di un mondo a venire, che è nel nucleo originario della sua ispirazione, da Dietro il paesaggio alle IX Ecloghe, è il tema che il nuovo millennio eredita dalla crisi dell’Antropocene. In questo intervento si è tentato di mettere in relazione la poesia di Zanzotto con il pensiero di Bruno Latour, stabilendo alcune affinità e correlazioni possibili e fissando talune immagini e metafore costanti.