La filosofía Analítica: una aproximación genética
Abstract
In questo contributo, mi occuperò del primo elemento della distinzione – peraltro concettualmente difettosa – tra filosofia analitica e continentale. Sebbene le espressioni “filosofia analitica” e “filosofo analitico” siano ampiamente utilizzate dai filosofi di professione, non è ovvio che tali espressioni indichino un concetto comune per tutti quelli che le utilizzano. Non è nemmeno scontato che il singolo parlante attribuisca ad esse un significato uniforme in diverse occasioni. Inoltre oggigiorno, numerosi autori dubitano che tali espressioni abbiano un contenuto chiaro. In questo contributo sosterrò, invece, che considerare ‘analitici’ alcuni filosofi, e certe opere filosofiche, non è del tutto privo di giustificazione. Per difendere questa visione, cercherò di fare uso di una caratterizzazione genetica della filosofia analitica, in base alla quale sussiste una continuità interna, concettuale tra l’opera e gli autori considerati come fondatori della tradizione analitica e una parte importante della filosofia che attualmente è chiamata ‘analitica’.
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