Il dibattito filosofico attuale registra fedelmente le mutazioni della società contemporanea e manifesta le sue stesse frantumazioni, specialismi, difficoltà di dialogo che talvolta sembrano sfiorare l’incomunicabilità. In una simile congiuntura le categorizzazioni teoretiche e storiografiche, oltre a rispondere al bisogno di “mettere ordine” nel dibattito, possono rappresentare una preziosa occasione per rilanciarlo, vivificarlo e trasformarlo, rendendo visibili differenze e affinità tra le varie posizioni in gioco e dischiudendo, attraverso il confronto e il dialogo, nuovi orizzonti teorici e possibilità di pensiero.
La distinzione tra analitici e continentali rappresenta un decisivo punto di riferimento storiografico e teorico, dal quale prendere le mosse per orientarsi in uno scenario estremamente complesso in cui si intrecciano, con l’opposizione e il dialogo, anche sofisticate forme di contaminazione tra tradizioni filosofiche. A quindici anni di distanza dalla pubblicazione del volume di Franca D’Agostini, Analitici e continentali, che proponeva un inventario di questo fondamentale confronto, il “Bollettino” intende ripensare nel suo complesso la questione alla luce delle diverse sensibilità filosofiche con le quali gli studiosi europei, americani e di altre aree geografiche affrontano tale argomento. Di qui l’idea di dedicare ad analitici e continentali il numero della rivista, nell’intento di redigere un bilancio critico e di proporre una visione d’insieme dell’attualità filosofica e delle genealogie che ne costituiscono lo sfondo storico.