Dall’Introduzione: «Quanto siamo distanti dal 1954 quando Heidegger pubblicò il pioneristico Die Frage nach der Technik? E quanto siamo lontani da quell’analisi che radicava in una peculiare, ma certo non poco chiara né poco argomentata, comprensione di physis? Ma quanto ci separa anche dai primi studi sulla biopolitica e sulla fine del tempo in cui la vita era un fatto indiscusso e l’inizio di un’epoca in cui diventa argomento di discussione e oggetto di ingegneria sociale o di emancipazione?

L’attuale letteratura filosofica è ricca di posizioni e di proposte che solo in rari casi dedicano pari attenzione ai due termini del nostro rapporto. La riscoperta della paleoantropologia, antropologicamente informata di Leroi-Gourhan, gli sviluppi dell’etologia dopo Lorenz, la rinascita dell’interesse per Simondon, ma anche il neoheideggerismo, la post-fenomenologia di Ihde e Veerbek, la diffusione degli SST con Latour e Ingold, ne sono solo alcuni esempi a cui si affiancano le tendenze ecologiste profonde dell’Ontologia orientata agli oggetti di Harman o Morton.

Su questi temi si è concentrato il Secondo Convegno della SIFiT, che si è tenuto nell’ottobre 2021 a Napoli e di cui questo numero del Bollettino Filosofico pubblica gli interventi, ampiamente rivisti anche a seguito della vivace discussione che essi alimentarono. In coerenza col formato della rivista, i saggi sono divisi in due sezioni, Focus e Forum, che corrispondono grossomodo rispettivamente alle conferenze e alle sessioni parallele che ebbero luogo durante il convegno».

Pubblicato: 2023-10-25

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