Women’s Pacifism during the First World War

  • Annamaria Lamarra Università degli Studi di Napoli Federico II
Parole chiave: pacifismo, internazionalismo, storia, autobiografia

Abstract

Il pacifismo femminile nel corso della Prima guerra mondiale costituisce un capitolo della memoria collettiva che non è mai divenuto memoria condivisa. L’idea della guerra come “affare di uomini, non di donne” è largamente responsabile di ciò. Paul Fussel sintetizza questo atteggiamento: giusto o sbagliato che sia, scrive in La Grande Guerra e la memoria moderna, la rappresentazione corrente della Grande Guerra deriva principalmente dall’immagine delle trincee in Francia e in Belgio. Ciò detto, non c’è da sorprendersi se eventi di grande rilievo come il Congresso Femminile Internazionale dell’Aja (aprile-maggio 2015) sono tuttora capitoli trascurati della storia delle donne. Questo articolo analizza quell’evento e altre significative esperienze di partecipazione delle donne alla Grande Guerra.

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Biografia dell'Autore

Annamaria Lamarra, Università degli Studi di Napoli Federico II
Annamaria Lamarra è docente di Letteratura Inglese presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. I suoi ambiti di ricerca comprendono: studi di genere, modernismo, letteratura della Restaurazione. Tra le sue pubblicazioni: Aphra Behn, The Oxford Encyclopedia of Women in World History (2008. Oxford: Oxford University Press); L’invenzione del romanzo. Il caso Aphra Behn (2012. Napoli: Filema); Jessie White Mario, Louise Colet and The Italian Risorgimento, in A. Lamarra, E. Federici (a cura di), Nations, Traditions and Cross-Cultural Identities (2010. Oxford, Bern, Berlin, Bruxelles, Frankfurt am Main, New York, Wien: Peter Lang).
Pubblicato
2016-03-15
Come citare
LamarraA. (2016). Women’s Pacifism during the First World War. La Camera Blu. Rivista Di Studi Di Genere, (13). https://doi.org/10.6092/1827-9198/3886