Le risposte nazionali di alcuni Stati membri dell’UE alla crisi dello sfollamento per motivi ambientali: un riferimento particolare al caso italiano

  • Daniel Gracia Pérez
Parole chiave: Sfollati ambientali, direttiva 2011/1995/UE, direttiva 2001/55/UE, protezione speciale, protezione umanitaria, permesso di soggiorno per calamità, misure straordinarie di accoglienza per eventi eccezionali, ordinanza n. 5022/2021

Abstract

La natura di norme minime della Direttiva qualifiche 2011/95/UE (rifusione) e della Direttiva protezione temporanea 2001/55/CE ha permesso a diversi Stati membri di mantenere o introdurre nella propria legislazione disposizioni che consentono di proteggere gli stranieri che arrivano sul loro territorio sfollati a causa di un disastro ambientale. È il caso di Finlandia, Svezia, Italia e Cipro. Con i passi indietro di Finlandia e Svezia, che hanno eliminato dalla loro legislazione ogni riferimento a questi gruppi di sfollati, e con i limiti della legislazione di Cipro, che prevede solo il non respingimento di un rifugiato o di un beneficiario di protezione sussidiaria verso un Paese che ha subito una catastrofe naturale, il d.lgs. n. 286/1998 dell'Italia rimane l'unico pioniere in questo campo, nonostante l’andirivieni legislativi degli ultimi anni. Il presente contributo analizza le leggi sull'immigrazione di questi Paesi per quanto riguarda le formule che consentono agli sfollati ambientali di risiedere e ricevere protezione nei rispettivi territori. Particolare attenzione è rivolta al caso italiano, in cui vengono analizzati la protezione speciale per motivi umanitari, prevista dall’art. 19, cc. 1.1 e 1.2, tenendo conto dei recenti sviluppi giurisprudenziali della Corte di Cassazione, in particolare dell'ordinanza n. 5022/2021; il permesso di soggiorno per catastrofi, disciplinato dall'art. 20-bis, e le misure straordinarie di accoglienza per eventi eccezionali, previste dall'art. 20

Downloads

Download data is not yet available.
Pubblicato
2024-05-29
Come citare
PérezD. (2024). Le risposte nazionali di alcuni Stati membri dell’UE alla crisi dello sfollamento per motivi ambientali: un riferimento particolare al caso italiano. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 21(1). https://doi.org/10.6093/2421-0528/10954
Sezione
La sfida della migrazione climatica