L’impiego delle biotecnologie nel campo agroalimentare tra insuperati pregiudizi e aspettative di sfruttamento economico
Abstract
In Italia continua a permanere una rigida opposizione alla coltivazione degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) nonostante la presenza di una regolamentazione comunitaria particolarmente attenta a ridurre i possibili rischi, per l’ambiente e la salute, che potrebbero derivare da una loro coltivazione e consumo a scopi alimentari. La perdurante assenza di incontestabili prove di evidenza scientifica, non meramente ipotetiche, sulla gravità e irreversibilità dei danni arrecati dal consumo di questi prodotti, dovrebbe, in direzione opposta, condurre ad una ragionevole applicazione del principio di precauzione anche al fine di consentire lo sfruttamento economico, nel compar to agro-alimentare, delle opportunità offerte dalla ricerca genetica.
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