Note minime alla sentenza n. 198 del 2018 della Corte costituzionale. Il conflitto tra lo Stato e le Regioni sulla nuova disciplina della Valutazione di Impatto Ambientale

  • Simone Neri
Parole chiave: Ambiente, valutazione di impatto ambientale, competenze legislative di Stato e Regioni, principio di leale collaborazione, delega legislativa

Abstract

Il contributo analizza la sentenza n. 198 del 2018 della Corte costituzionale italiana che, in virtù dei ricorsi promossi da alcune Regioni, si è pronunciata sulla legittimità costituzionale del decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104, recante la revisione della disciplina di valutazione di impatto ambientale (VIA). Nella sentenza in esame il Giudice delle leggi, nel rigettare quasi tutti i motivi di ricorso delle Regioni, ha affermato che la disciplina della VIA, afferente alla “tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”, quale materia legislativa esclusiva posta in capo allo Stato, contenga al suo interno disposizioni in grado di intaccare trasversalmente le competenze delle Regioni al fine di offrire su tutto il territorio nazionale una disciplina uniforme. La pronuncia si inserisce nel solco di una lunga e costante giurisprudenza costituzionale tesa a ricondurre la disciplina della valutazione di impatto ambientale nel novero delle competenze esclusive dello Stato. Al tempo stesso, però, in virtù delle doglianze regionali, la Consulta ha anche occasione di affrontare, da un lato, alcuni aspetti riguardanti lo strumento della delega legislativa e, dall’altro, i limiti costituzionali posti alla potestà legislativa delle Regioni speciali.

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Pubblicato
2019-11-26
Come citare
NeriS. (2019). Note minime alla sentenza n. 198 del 2018 della Corte costituzionale. Il conflitto tra lo Stato e le Regioni sulla nuova disciplina della Valutazione di Impatto Ambientale. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 12(2), 125 - 150. https://doi.org/10.6092/2421-0528/6368