Il caso Uber sotto il vaglio della Corte di Giustizia europea: una sentenza che ridefinisce i termini della sharing economy

  • Andrea Previato Università di Ferrara
Parole chiave: Corte di Giustizia dell'Unione europea, sharing economy, gig economy, diritto del lavoro, diritto dei consumator

Abstract

Con la sentenza del 20 dicembre 2017, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha definito una volta per tutte i termini del c.d. caso Uber. La Corte ha decretato che i servizi gestiti e offerti tramite l'applicazione UberPop, pur essendo caratterizzati da modalità innovative legate all'uso della piattaforma elettronica, devono essere considerati servizi di trasporto e quindi soggetti alle rispettive normative nazionali. Tuttavia, una classificazione sviluppata dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea ha dato origine a questioni complesse legate alla protezione del lavoro, della concorrenza e dei consumatori. Inoltre, la frase seguente può rappresentare la base per definire la reale distinzione tra i modelli di sharing economy e gig economy. In conclusione, alla luce dei vari problemi sollevati dal mercato digitale, emerge indubbiamente la necessità di una regolamentazione europea sull'argomento esaminato.

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Pubblicato
2019-11-26
Come citare
PreviatoA. (2019). Il caso Uber sotto il vaglio della Corte di Giustizia europea: una sentenza che ridefinisce i termini della sharing economy. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 7(1), 50 - 76. https://doi.org/10.6092/2421-0528/6421