Disciplina dei porti e nuovi modelli di amministrazione pubblica per una dimensione europea

  • Vincenzo Cocozza

Abstract

In Italia il “sistema mare” costituisce inopinabilmente uno degli snodi più importanti dell’economia nazionale.
Ciononostante, ragioni tra l’altro di carattere normativo, legate ad un sistema datato in ragione dello schema organizzativo in esso contenuto e non allineato con la recente realtà, ed incompatibile con la necessità di processi decisionali tanto rapidi quanto capaci di cogliere la trama degli interessi e delle esigenze sottese al sistema, hanno a lungo inciso negativamente sulla competitività del settore.
A soddisfare tali esigenze, prospettando in ambito un nuovo modello di governance nazionale ed efficace, è da ultimo intervenuto il d.lgs. n. 169 del 4 agosto 2017, che riorganizza, razionalizza e semplifica la disciplina delle Autorità portuali attraverso una corposa modifica della legge sul sistema portuale, n. 84 del 28 ottobre 1994.
Di tale nuova disciplina, indubbiamente molti sono i singoli profili meritevoli di specifica attenzione.
Più in generale, però, essa si segnala per la rispondenza dei suoi contenuti ad una rinnovata visione della pubblica amministrazione, non più spinta al solo esercizio di funzioni a carattere autoritativo, ma portata a promuovere crescita, sviluppo e creatività.
Additata quale “cantiere” di nuovi modelli dell’azione amministrativa, la normativa de qua, in effetti, opera non solo un’importante rivisitazione della struttura organizzativa, ma incide altresì sul piano dei meccanismi decisionali, attraverso una più chiara demarcazione degli organi decisionali da quelli cui sono attribuiti ruoli partecipativi e consultivi. In questa prospettiva, in particolare attraverso l’organismo di partenariato della risorsa mare, essa quindi accentua la centralità che la fase consultiva assume nella formazione della decisione dell’Autorità, che, solo previa adeguata motivazione, potrà infatti discostarsi dal parere che, attraverso la cooperazione pubblico – privato, le viene reso ai fini del più efficace perseguimento degli interessi pubblici sottesi alla sua azione.

Downloads

Download data is not yet available.
Pubblicato
2019-08-02
Come citare
CocozzaV. (2019). Disciplina dei porti e nuovi modelli di amministrazione pubblica per una dimensione europea. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 5(1), 147 - 155. https://doi.org/10.6092/2421-0528/6436