Dei molteplici raccordi tra forme di organizzazione politica e tutela dei diritti nello spazio pubblico europeo: oltre la vicenda OMT

  • Giuliano Vosa LUISS Guido Carli
Parole chiave: unione europea, separazione dei poteri, garanzia dei diritti EU

Abstract

Nello spazio pubblico europeo, il modello statale della produzione giuridica, legittimato dal discorso razionale e imperniato sul raccordo fra separazione dei poteri e garanzia dei diritti, si sgretola in una costellazione di più istituzioni, cui i Trattati hanno riconosciuto autonomia decisionale in competizione con gli Stati medesimi. L’Unione europea, nei suoi eterogenei assetti di organizzazione costituzionale, traccia nuove vie sia per la separazione dei poteri – declinata nelle formule di equilibrio istituzionale descritte dalle basi giuridiche – sia per la garanzia dei diritti, che si articola in un sistema multilivello; l’una e l’altra, entro uno scenario che pone l’unità politica ad inafferrabile traguardo, e a un tempo elide nel paradigma cooperativo il problema giuridico della sovranità, cioè del decisore di ultima istanza. Qualche anno dopo, ripercorrere il caso OMT, esemplare nella sua complessità, mostra con icastica potenza le crepe che percorrono tale ricostruzione. Sotto il profilo della separazione dei poteri, infatti, denuncia l’insufficienza del piano euro-unitario – costretto ad affidarsi a un decisore tecnico in materie di altissima sensibilità politica – e di quello nazionale, cui non resta possibilità di replica. Sotto il profilo della garanzia dei diritti, vede le Corti statali affilare l’arma dell’identità costituzionale per sottrarsi a un’interpretazione spregiudicata dei limiti del conferimento da parte della Corte di Giustizia – nondimeno, l’unica competente a tracciarli, secondo il diritto dell’Unione. Un simile scenario, oltre a pregiudicare l’integrazione politica, mette a repentaglio il primato della legittimazione razionale del potere, corollario della centralità della persona, nel cui nome si è combattuta in Occidente una battaglia culturale altissima, che costituisce il vero patrimonio comune dell’Europa. In un siffatto, preoccupante orizzonte, una recente giurisprudenza della Corte di Giustizia autorizza tuttavia a coltivare nuovi percorsi per riconsegnare a separazione dei poteri e garanzia dei diritti la tutela del discorso razionale a legittimazione dell’autorità.

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Pubblicato
2019-08-02
Come citare
VosaG. (2019). Dei molteplici raccordi tra forme di organizzazione politica e tutela dei diritti nello spazio pubblico europeo: oltre la vicenda OMT. Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 5(1), 156 - 217. https://doi.org/10.6092/2421-0528/6485