Diritti sociali e principio di equilibrio di bilancio nell’emergenza del Covid-19
Abstract
Il presente lavoro si propone di verificare i termini del dialogo tra Carte e Corti con riguardo ai cc.dd. diritti dell’avere attraverso l’esame del principio dell’equilibrio finanziario (o anche di bilancio) di recente costituzionalizzazione (2012). Nel quadro di una rilettura sistematica dei precetti costituzionali, non è dato separare le norme di carattere economico dai diritti fondamentali tra cui rientrano anche i diritti sociali in quanto l’ordine materiale dei valori costituzionali impone di riconoscere un primato assoluto alla persona umana ed alla sua dignità. Invero la corte costituzionale, nel non facile bilanciamento tra principio dell’equilibrio di bilancio e tutela costituzionale dei diritti incomprimibili privilegia chiaramente questi ultimi poiché le esigenze di bilancio non possono pregiudicare la tutela di diritti sociali garantiti sia dalla Costituzione ex art 117, secondo comma, lettera m), sia, a livello sovranazionale, dalla Carta sociale europea, che riconosce e garantisce i cc.dd. diritti di seconda generazione. La diffusione, ormai mondiale, della pandemia da Covid-19, sta sicuramente condizionando le regole dettate dalla UE sul piano economico-finanziario, imponendo, tra l’altro, nuovi e delicati scenari in tema di rinegoziazione delle suddette regole comuni.
Downloads
Copyright (c) 2020 Antonio Tipaldi

This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.