Consenso informato, disposizioni anticipate di trattamento e advance care health planning: prime considerazioni riguardo alla legge sul "testamento biologico"

  • Pasquale Serrao d'Aquino Magistrato

Abstract

La legge sul testamento biologico, approvata dal Parlamento italiano il 14 dicembre 2017 dopo analoghe iniziative di altre nazioni, ha introdotto nel nostro ordinamento le disposizioni anticipate di trattamento nel quadro di una disciplina generale consenso informato, con accenti particolari riguardo al rifiuto di cura e di diagnosi paziente e alla delega a decisori esterni della prestazione del consenso stesso. Oltre alle DAT, alle quali si è attribuito valore relativamente vincolante, e alla figura del fiduciario per la loro esecuzione, la legge prevede anche la Pianificazione condivisa delle cure. Si è inoltre attribuita, ai fini delle DAT, natura di trattamenti sanitari dell’alimentazione e dell’idratazione artificiale, superando in tal modo il parere del Comitato Nazionale di Bioetica. Dovrà essere accuratamente valutata la rilevanza della volontà del paziente espressa anticipatamente con modalità difformi rispetto a quelle previste dalla legge, nonché il rapporto di progressione volitiva tra DAT, Advance Health Care Planning e consenso informato attuale.

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Pubblicato
2018-06-01
Come citare
Serrao d’AquinoP. (2018). Consenso informato, disposizioni anticipate di trattamento e advance care health planning: prime considerazioni riguardo alla legge sul "testamento biologico". Diritto Pubblico Europeo - Rassegna Online, 7(1). Recuperato da http://www.serena.unina.it/index.php/dperonline/article/view/7667