Approccio hotspot e habeas corpus. Profili costituzionali
Abstract
Il presente contributo intende prendere in esame il c.d. approccio hotspot con attenzione al rispetto dell’habeas corpus delle persone migranti presente al suo interno. A partire dall’introduzione di tale approccio, ad opera della Commissione europea attraverso atti c.d. di soft law, si traccerà il quadro normativo europeo. Verranno, in seguito, messe in luce le principali criticità emerse dal recepimento, in Italia, di tale approccio. In particolare, a) le carenze relative al mancato rispetto del principio di legalità, sebbene questo fosse imposto dai diritti costituzionali coinvolti, nell’introduzione della disciplina, operata mediante l’adozione di atti di natura amministrativa; b) l’assenza di una chiara determinazione della natura giuridica dei cc.dd. punti di crisi, mancanza non irrilevante nella fase attuativa di tale approccio; c) le lacune normative nella fase di prima identificazione della persona migrante appena sbarcata, anche in riferimento alle delicate ipotesi di trattenimento a tale fine previste dell’art. 10-ter, d.lgs. n. 286/1998 e dall’art. 6, c. 3-bis, d.lgs. n. 142/2015; d) la perdurante ed attuale lesione dei diritti costituzionali delle persone migranti presenti all’interno degli hotspot.
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