Dominium, sovranità e poteri. Note in margine a due testi di storia del pensiero politico medievale
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Abstract
La discussione comparata dei due compendi valorizza in particolare l’impianto didattico e la contestualizzazione storica delle fonti che offre nuove prospettive conoscitive per la storia del pensiero politico medievale. Si segnalano le novità specifiche dei due testi. Tra di esse l’importanza del sapere giuridico nel volume di Lambertini - Conetti, la centralità di Brunetto Latini e di Tolomeo da Lucca in Briguglia, la ridiscussione del peso dell’aristotelismo politico in entrambi i volumi. Si propone inoltre una rilettura della concezione del dominium proposta nel De regia potestate di Quidort confrontandola con la testualità che discute della proprietà e dello statuto della moneta nel XIV secolo. Una secondo confronto viene proposto tra la posizione di Quidort e le discussioni sulla natura personale delle imposte patrimoniali elaborate dai giuristi Bérmond de Montferrier e Pierre Jame tra fine XIII e pieno XIV secolo.
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